Tutti gli industriali trevigiani potrebbero versare una certa somma per far rinascere il Treviso calcio: è questa l'idea, forse tardiva, di Gentilini per cercare di risolvere una situazione molto critica.
L'iscrizione del Treviso al prossimo campionato di serie D è a forte rischio: scade infatti lunedì il termine per tutte le società fallite dai campionati professionistici per chiedere l'ammissione al massimo campionato nazionale dilettantistico, la serie D.
La trovata dello "Sceriffo", che riprende un'idea del sindaco Gobbo e che non ci sta a veder sparire il calcio dal capoluogo trevigiano, è quello di racimolare, tra le 3.000 aziende affiliate a Unindustria, i soldi necessari per l'iscrizione e lo svolgimento del prossimo campionato di serie D.
Troppo tardi?
Forse si, ma il prosindaco sembra crederci ancora.
Intanto dopo il ritiro di Michielin, anche Giordano Tessarolo dell'Aurora Treviso Due, alza bandiera bianca.
Il motivo è il fatto che, per iscrivere una squadra proveniente dai campionati professionistici alla serie D, bisogna che ci sia la creazione di una nuova società, e non si può iscrivere una preesistente.
Rimangono quindi le due cordate dirette da Edy Sartori e di Eugenio Crotti, che hanno fatto domanda di iscrizione alla serie D e potrebbero unire le proprie forze in un'unica società, cosa che sarebbe molto auspicabile per il futuro del calcio trevigiano.
sabato 1 agosto 2009
