giovedì 31 dicembre 2009

In meso come el sioba

Nel 2009 l'ultimo giorno dell'anno cade di giovedì, data settimanale dell'ormai nostra consueta rubrica.
Quale miglior giorno allora per fare il punto della situazione e rivedere ciò che è successo negli ultimi 365 giorni?
Oddio, a dire il vero, sarebbe meglio guardare avanti, ma magari un'occhiata al passato può esserci utile per il nostro futuro.
Ricapitoliamo mese per mese cos'è successo, quindi.
GENNAIO: la squadra parte male e infila tre sconfitte di fila, riuscendo a vincere solo l'ultima partita del mese in casa contro il Brescia, in un 3-2 incredibile ed emozionante. Il Treviso però è nuovamente in zona-retrocessione. Il 18 gennaio, data dello storico centenario del Treviso fbc, viene festeggiato e messo in risalto solo dalla Curva Sud, e snobbata dalle altre componenti.
FEBBRAIO: mese che condanna il Treviso alla retrocessione, visto il modo in cui viene dilapidato il doppio vantaggio a Rimini, e le tre sconfitte casalinghe consecutive, intervallate dal pareggio di Cittadella: 2 punti in 5 partite, troppo poche per continuare a sperare nella salvezza. Dopo la sconfitta col Modena viene esonerato il mister Luca Gotti, e al suo posto viene chiamato Abel Balbo, che arriva a Lancenigo, trova una situazione drammatica con la squadra che si rifiuta di allenarsi vista la mancanza del medico sociale, e si dimette subito. Il presidente però lo convince a restare.
MARZO: la squadra parte discretamente, cogliendo un bel pari a Parma, poi però doppia sconfitta contro Pisa e a Piacenza, con Balbo che si dimette nuovamente e così viene richiamato Gotti. Il Treviso riottiene i 3 punti tolti a inizio stagione dal giudice sportivo, vince in casa col Grosseto, ma la sconfitta di Bergamo, fotografia perfetta dell'annata sfortunata e piena di limiti dei biancocelesti, affossa definitivamente le speranze di salvezza. Si inizia cosi a concentrarsi solo sulla situazione societaria, il 31 marzo non vengono rispettati i tempi per il saldo degli stipendi, e il futuro è sempre più nero.
APRILE: la squadra prosegue mestamente il suo cammino (1 vittoria, 1 pari e 2 sconfitte di cui 1 per 4-0 in casa col Livorno).
MAGGIO: 1 punto nelle sole 5 partite, e perdendo nel posticipo di lunedì 11 il derby contro il Vicenza allo scadere, il Treviso ritorna dopo 6 anni in serie C.
GIUGNO: è una corsa contro il tempo: i giocatori devono firmare una liberatoria per decurtarsi lo stipendio, e ricevere solo una parte dei soldi che spettano loro per le mensilità non ricevute nei mesi precedenti. In questo caso, la società riuscirebbe a pagare gli arretrati e a iscriversi in serie C.
LUGLIO: la corsa contro il tempo non va a buon fine, l'accordo coi giocatori non viene trovato e il Treviso non riesce ad iscriversi in serie C. L'ufficializzazione arriva l'11, esattamente come 2 mesi prima era retrocessa dalla serie B. Iniziano le voci su diverse possibili cordate, che possono far ripartire, grazie ai meriti sportivi della città, la squadra dalla serie D.
AGOSTO: l'unica "cordata" rimane quella di Edy Sartori, ex presidente del Treviso, che forma una nuova società denominata "Treviso ASD" ma non riesce ad iscrivere la squadra in serie D. Ci sono polemiche molto aspre tra società e comune, con in consueto rimbalzo di responsabilità. Sartori riesce a riunire un gruppo di calciatori (alle dipendenze di mister Rumignani) il giorno 19, che diventerà il nucleo della futura squadra, e che inizia ad allenarsi e a disputare amichevoli.
SETTEMBRE: Il Treviso ASD viene ripescato in extremis in Eccellenza, e per fargli spazio il girone viene portato da 16 a 17 squadre. Anche in questo caso, grosse polemiche, questa volta da parte dei presidenti di alcune delle prossime avversarie in campionato. L'inizio è discreto: pareggio a Vigonza (poi tramutata in sconfitta dal giudice sportivo per tesseramento irregolare di un calciatore), poi vittoria in casa con il Dolo.
OTTOBRE: il mese parte bene, e il Treviso espugna il difficile campo di Sottomarina. Sembra l'inizio di un campionato trionfale, ma il Treviso non riesce a vincere più una partita per due mesi, e termina il mese di ottobre con 3 pareggi nelle successive 3 partite.
NOVEMBRE: mese disastroso, con due pareggi e due sconfitte. Il Treviso è nuovamente in zona retrocessione, questa volta però in sesta categoria, il punto più basso in 100 anni di storia.
DICEMBRE: la caduta sembra essere senza fine, e il Treviso perde in casa col Ponzano. La squadra però questa volta reagisce, e va a vincere in casa del Rossano, squadra terza in classifica. Nel frattempo ci sono sempre più voci riguardanti la cessione della società a degli imprenditori che potrebbero riportare il Treviso nelle categorie che storicamente gli appartengono.

Che dire, sembra la cronaca di un tunnel infinito, e in effetti nessuno (vecchi compresi) ha ricordi di un anno così nero.
Speriamo che il punto più basso della storia sia già stato toccato, e che ora ci sarà una bella ripresa, che restituisca serenità a tutti i tifosi del Treviso calcio.
Stasera l'anno si conclude, e inizierà il 2010.
Il nuovo anno del Treviso partirà domani dopo pranzo, con i giocatori che si ritroveranno a Lancenigo per il consueto allenamento del venerdì (anche se un po' insuale visto che si tratta di un giorno di festa), per prepararsi alla trasferta di Conegliano di domenica.
Il Conegliano, chiamato Union CSV, è ultimo in classifica, ma sembra in ripresa nelle ultime giornate.
Nel Treviso mancheranno sicuramente Bianco, squalificato, Caco, infortunato, e quasi sicuramente anche Romano: tre assenze pesantissime.
Non resta che augurare a tutti voi un buon fine anno, ci ritroveremo con la nostra rubrica tra 7 giorni.
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