sabato 20 marzo 2010

Treviso-Miranese: il prepartita

Frastornato dalle tre sberle di mercoledì scorso, falcidiato da tante e troppe assenze importanti e distratto dalle voci sul futuro societario, il Treviso si prepara ad accogliere la Miranese, come un girone fa alla ricerca di punti salvezza. All’andata i veneziani, allora ultimi in classifica con 6 punti, erano andati vicini al colpaccio, chiudendo il primo tempo sul 2-0 con le reti di Mazzocato e Gemelli, abili a sfruttare con micidiali contropiedi le amnesie difensive dei biancocelesti. Ma nel secondo tempo il solito Favaro aveva rimediato, prima con un calcio di punizione nei minuti iniziali, poi con un incredibile tiro da 35 metri infilatosi sotto l'incrocio, forse il più bello dei suoi 14 capolavori. Una beffa per la squadra di Romano, anche se quella partita ha rappresentato comunque una svolta importante per la stagione, con i bianconeri capaci di andare a punti per le 12 partite successive. Un incredibile filotto, interrotto solo tre settimane fa a Rossano, una sconfitta seguita dal k.o a San Polo di Piave. Ma la mini crisi è durata solo due partite, e domenica scorsa nello scontro diretto con l’Union CSV è arrivato un importante successo di misura grazie al gol nel finale di Mazzocato. Ma pur essendo in lotta per restare in Eccellenza, la Miranese può ancora ambire a una promozione in serie D. Infatti i veneziani si sono aggiudicati la fase veneta della Coppa Italia riservata alle squadre venete di Eccellenza e Promozione. In realtà, la coppa è andata al Vittorio Veneto (vincente 2-1 nella finale di Ponzano), che essendo una squadra di Promozione non poteva accedere alla fase nazionale che garantirà al vincitore un posto nella massima serie dilettantistica. La Miranese, inserita nel girone B, ha perso di misura la prima partita mercoledì a Bolzano, e nella seconda e ultima partita sfiderà il Monfalcone.
A preoccupare Zanini, più che l’avversario, è l’infermeria. Contro il Sottomarina il Treviso ha dovuto fare a meno di tre difensori titolari: capitan Romano (distorsione alla caviglia), Paoli (distorsione al collaterale del ginocchio) e Bruniera, ancora alle prese con l’infortunio patito a Castelfranco. Non sorprende che il risultato finale rappresenti la sconfitta stagionale più pesante, la prima interna da quando Zanini è stato promosso allenatore. A complicare una situazione già drammatica ci sono le squalifiche di Favaro e Sagna, ammoniti nella gara di Castelfranco e squalificati per un turno. La squalifica (ahinoi…) non è stata scontata in occasione della debacle infrasettimanale, visto che le decisioni del giudice sportivo sono rese note proprio al mercoledì sera. Così il Treviso dovrà affrontare la Miranese senza l’attacco titolare, ma soprattutto senza il capocannoniere Davide Favaro, l’uomo squadra. Senza lui il Treviso non ha mai vinto e neppure segnato, basti pensare alla sconfitte di misura con Union CSV (out causa infortunio), Ponzano (squalificato dopo il rosso di Mirano) e la gara d’esordio a Vigonza. Proprio in settimana è stato finalmente ripristinato lo 0-0 ottenuto sul campo dal Treviso, che così è salito a quota 36 punti. Una notizia positiva in vista di una domenica che si preannuncia particolarmente difficile. Assenti i due bomber, il peso dell’attacco graverà su Tartalo, che con il Sottomarina è andato vicinissimo al gol del vantaggio, salvo scomparire nel secondo (insieme a tutto il Treviso..) anche a causa di una condizione fisica non ottimale. Al suo fianco Zanini dovrà dunque affidarsi alla voglia di riscatto di Carlo Alberto Ruggiero, poco utilizzato nelle ultime partite. Detto del rebus difensivo (Zanini spera di recuperare almeno uno dei tre illustri infortunati), a centrocampo dovrebbero trovare conferma i soliti Bianco, Agnoletto, Robelli e Lunardi, con Nardin pronto a subentrare.
La sconfitta col Sottomarina ha stroncato le poche speranze di rimonta alimentate dalle tre vittorie consecutive, in particolare i due derby vinti con Sandonà e Giorgione nel giro di una settimana, indubbiamente le due partite più sentite dai tifosi. Dall’altra parte la salvezza è ormai raggiunta, dunque importante per i ragazzi sarà trovare le giuste motivazioni per concludere degnamente questo strano campionato ora che non sembrano esserci più obeittivi a cui ambire, mentre fuori dal campo continuano a uscire confuse indiscrezioni sul futuro della società...
Questa partita, se ripensiamo alla gloriosa storia recente del Treviso, rievoca piacevoli ricordi. Il 13 maggio 1995, all’ultima giornata del campionato Interregionale, lo 0-0 tra i biancocelesti e la squadra veneziana sancisce la promozione in serie C2 (la prima di tre consecutive) degli uomini di Pillon, che una settimana prima avevano ipoteca il primo posto espugnando il Nereo Rocco di Trieste, nelle partita più importante in 101 anni di storia.
I precedenti casalinghi in gare ufficiali:

Campionato

Treviso-Miranese 1-1 Interregionale, girone D 1993/1994
Treviso-Miranese 0-0 Interregionale, girone D 1994/1995

Coppa Italia

Treviso-Miranese 2-1 Coppa Italia Dilettanti 1993/1994

In totale le squadre si sono affrontate 5 volte: 1 vittoria biancoceleste (in Coppa Italia), 1 bianconera e 3 pareggi.
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